Il grande ritorno di Nico Schillirò
Dopo un periodo in chiaroscuro con diversi mesi di digiuno dalle vittorie il tennista adranita conquista i primi due successi da quando è passato al club Romano.
In una settimana fa le sue qualificazioni per il campionato italiano e i campionati siciliani assoluti di categoria "under 14".
Nico Schillirò è tornato!Non ha fatto parlare di se dall'inizio della stagione 2011 in cui ha perso diversi tornei in finale e mostrato un calo psicologico che però oggi appare del tutto superato.Alle qualificazioni nazionali, svoltesi a Catania (Tc Monpillieri) dall'1 al 15 Maggio, supera in semifinale il siracusano Siringo Alessio con il punteggio di 6-4 2-6 6-0, e ha conquistato la finale battendo il forte palermitano del Tc Palermo Giuliano Randazzo con il punteggio di 6-4 6-3.
Neanche il tempo di gioire per il successo ottenuto per i campionati nazionali ed il tredicenne ha fatto tappa a Palermo per disputare il più prestigioso dei tornei siciliani di categoria (Campionati assoluti siciliani) in cui ha dettato legge dal primo all'utimo incontro senza perdere neanche un set.
In semifinale incontra nuovamente Giuliano Randazzo, battuto appena qualche giorno prima. e vince con netto 6-0 6-0. Non c'e stata storia neanche in finale: contro Castorino Davide, altro atleta del Tennis Club palermitano battuto col punteggio 6-1 6-3.
Dunque per il secondo anno consecutivo è Nico Schillirò il grande protagonista dei Campionati assoluti siciliani, la scorsa stagione infatti vinse il titolo nella categoria "under 12", e il suo nome viene ancora scritto "sull'albo d'oro" dei campioni siciliani.
Euforico per il ritorno alla vittoria l'atleta ci tiene a fare delle dediche:"Ringrazio tutti quelli che tifano per me e continuano a sostenermi, in particolare i miei genitori, il Tennis Club Romano, il maestro Sergio Rizzo, i professori della scuola media Mazzini e la preside Giuseppina Furnari mia grande sostenitrice!".
Basket giovanile Uniframed
Un anno concluso al di sopra delle previsioni per le giovanili dell'Adrano Basket che con l'under 19 sono approdate alle fasi nazionali.Ne abbiamo parlato con Ciccio Baviera, direttore sportivo della squadra e allenatore dell'under 17.Tutto è iniziato con la vittoria del torneo provinciale, in cui ragazzi allenati dal mister Guadalupi hanno perso una sola partita in tutto il campionato.Grazie a questo successo la squadra ha avuto accesso alle frasi regionali, mentre in finale è arrivata una sconfitta per mano del Gela.Il passo successivo è stato la vittoria contro la Jolly Reggio Calabria.Questa storica vittoria ha dato il pass al quadrangolare che si è tenuto a Riano, contro le squadre di Napoli, Cagliari e Ancona, la vincente accedeva di diritto alle final four per lo scudetto.La prima partita è stata persa nel finale di soli due punti.Nelle altre due gare ha prevalso il netto divario con le altre squadre, e le gare sono state chiuse con 20 punti di svantaggio ma giocate con il massimo impegno.Sapevamo che arrivare all'interzona per noi era già un miracolo, siamo stati la prima squadra della provincia di Catania.Siamo molto soddisfatti.Gianluca Verzì ha dimostrato di essere tra i più forti a livello regionale, ma non vanno dimenticati i vari Antonio Bulla, Giuseppe Ricceri, Ciccio Sanfilippo e Mauro Bascetta che hanno confermato quanto di buono avevano fatto la scorsa stagione.Il campionato provinciale under 17 è stato vinto dal Gravina.Il nostro gruppo a inizio stagione non sembrava darci grandi successi, ma la squadra è cresciuta poco a poco ed è riuscita a concludere il campionato in quinta posizione, andando oltre ogni rosea previsione.
Mi sento di fare un solo nome, quello di Giorgio Leanza, che ha avuto la media di 45 punti a partita e può essere considerato il giocatore più forte della classe 94 della provincia di Catania.
Dario Lazzaro
ADRANO vs CITTANOVA INTERPIANA
ADRANO CALCIO AD UN PASSO DALLA SERIE D
Intanto lutto in società per la prematura scomparsa del segretario Giuseppe Battiato.
Sono solo vecchi ricordi i problemi di inizio stagione per la società dei fratelli Salvà che da quando hanno deciso di denominare la loro squadra A.S.D. Adrano calcio 2010 hanno raccolto solo soddisfazioni.
Tifosi al seguito in ogni parte della Sicilia e squadra che ha ben raggiunto gli obbiettivi stagionali che puntavano ai playoff: il terzo posto ottenuto dopo le 30 gare di campionato ha accontentato tutti, dimostrando la bontà del progetto iniziale e la solidità del gruppo di Pippo Strano.
La semifinale è stata giocata in casa contro il Ragusa, e dopo 120' di gioco (90 + supplementari) sono stati i rigori a decretare la finalista del girone B.
Nell' altra semifinale il Real Avola batte il Città di Messina per 2-0 e attende così al Memo di Pasquale l'Adrano.
Domenica 8 Maggio arriva il big match nello stadio avolese (tutto esaurito per l'occasione compreso il settore ospiti) che vede dominare l'Adrano per tutta la durata della partita, ma senza però riuscire a trovare il gol.
Ma proprio quando ci si apprestava ai supplementari Daniele Costa segna in pieno recupero il gol che vale la conquista delle fasi nazionali.
Ma come un fulmine a ciel sereno è venuto a mancare prematuramente Peppino Battiato, segretario dell'Adrano calcio e uomo di grandi doti umane e professionali.
Nella partita di andata della semifinale nazionale playoff contro l'Atella Monticchio Vulture è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del grande segretario, in più le due società hanno offerto dei mazzi di fiori consegnati per mano dei due capitani ai familiari di Battiato presenti sugli spalti; il patron Alfredo Salvà ha donato una maglietta della squadra con la scritta "Pippino Battiato" e tutti i calciatori adraniti hanno giocato con il lutto al braccio.Per fortuna a Battiato è stata dedicata pure una bella vittoria con il risultato di 1-0.
Adesso aspetta ai biancoazzurri la partita di ritorno che si giocherà il 5 Giugno nel campo in terra battuta di Atella.
La vincitrice dei due scontri accederà alla finale che verrà giocata con ogni probabilità contro la squadra campana della Sarnese che nella semifinale di andata ha già rifilato 5 gol all'Isola di Capo Rizzuto (squadra calabra) prenotando così un posto in finale.
La vincitrice della finale accederà di diritto alla serie D e l'Adrano fin d'ora dimostra di avere tutte le carte in regola per potersela giocare con chiunque.
Noi ci crediamo!
Dario Lazzaro
Non è stato dei migliori il debutto casalingo dell’Adrano (1-1) contro un modesto S. Antonio Abate (spinto dagli ottimi Morella e Vitale). Gli etnei, privi di Torcivia, Di Mauro e Cunsolo per infortunio vedono esordire Pasca e Caputa nel reparto offensivo.
Forse per il forte caldo, i padroni di casa stentano a prevalere e il baricentro rimane per lo più fermo al centrocampo finchè intorno alla mezzora, da un cross vagante, Roberto Pasca firma il suo primo gol in maglia biancoazzurra battendo a rete da distanza ravvicinata. A questo punto gli ospiti entrano in confusione fino alla fine del primo tempo ma l’Adrano non riesce ad infliggere il colpo do grazia. Nella ripresa l’equilibrio si ristabilisce, Caputa mostra buona volontà ma poca lucidità ed infatti Pippo Strano manda al suo posto Santangelo. Pochi minuti dopo ad uscire è Pasca che a causa dei crampi (dovuti ad una preparazione eccessivamente breve) deve lasciare il posto al centrocampista Grasso e così in avanti l’ottimo Daniele Costa rimane da solo per di più punzecchiato dal direttore di gara che gli nega un fallo da ultimo uomo e poi lo ammonisce per un fallo commesso. A metà ripresa arriva l’episodio che poteva chiudere la partita: il difensore ospite Angelino viene espulso per proteste e per l’Adrano i tre punti sembrano ormai scontati, ma ecco che all’82′ Scalia anticipa in area un avversario, questo cade e per il signor Catona di Reggio Calabria ci sono gli estremi per il calcio di rigore che Vitale non sbaglia.
A questo punto nonostante la buona volontà, i ragazzi di mister Strano poco possono con un solo attaccante e cosi i campani possono festeggiare per il punto strappat in terra etnea.
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